il completamento delle opere non potrà avere luogo prima dell'inverno - la relazione di Lagorio e gli interventi dei sindaci di Pontassieve, San Casciano, Impruneta, Lastra a Signa e Bagno a Ripoli
le opere ultimate rappresentano solo il 3,37 [per cento] dello stanziamento - anche sul piano nazionale il ripristino delle opere di difesa procede con il contagocce
crolla così la montatura della "Nazione" fatta in odio alla nazionalizzazione della energia elettrica voluta dalle sinistre - rimane però del tutto aperto il problema di altre responsabilità ad alcune delle quali la stessa perizia allude
invece delle opere di difesa è stato preparato un "piano di allarme" - soltanto 343 milioni di opere ultimate, in luogo dei 7 milioni previsti - socialisti e democristiani si palleggiano le responsabilità - deve essere conclusa l'istruttoria per ben ventimila domande di riparazione - un problema che rimanda all'attuazione del Piano regolatore
i limiti dello scolmatore - due metodi per regimentare le acque di una unità geografica inscindibile - un unico grande collettore sulla sinistra del fiume per convogliare gli affluenti
i supermarkets italiani s.p.a. nei giorni della terribile alluvione dell'anno scorso non vennero meno, pur danneggiati, al loro compito fondamentale: dar da mangiare e da bere a una città rimasta senza viveri e senz'acqua
tutti i fiumi italiani sono malati, ma invece di guarirli, eliminando la loro pericolosità, viene compiuta un'opera di rammendo delle falle all'indomani di una piena - vaste zone collinari, interi bacini lasciati in un completo stato di abbandono - Un "piano orientativo" irrealizzato da 15 anni - il risultato: vite umane perdute, grandi ricchezze distrutte e gran parte del territorio nazionale in un perenne stato di insicurezza
decine e decine di ettari allagati - case coloniche allagate - nuovamente distrutti raccolti e colture specializzate - tracimano altri corsi d'acqua nel Pistoiese - è in aumento anche il livello dell'Arno